GIVENCHY FIRMA I COSTUMI PER L'OPERA DE PARIS

La trama del balletto si svolge in una locanda in Spagna. Una zingara che danza su un tavolo al centro della clientela. A poco a poco, lei comunica la sua gioia e il ritmo di altri ospiti che vengono coinvolti dalla sua danza. Bolero composto da Maurice Ravel nel 1928 sarà in scena all'Opera  dal 2 maggio - 3 Giugno.

 E' Riccardo Tisci il direttore artistico di Givenchy che ha dato i natali i costumi per il corpo di ballo per questa occasione. Questa è la prima volta che il designer lavora con il workshop del Palais Garnier, nel contesto di un progetto personale per elaborare costumi tra il romantico e il dark. I ballerini appaiono come fantasmi in abiti bianchi, evanescenti e vaporosi. Raffinati ricami applicati sul body trasparente evocano lo scheletro umano e infondono un clima funerario a questa rappresentazione. I coreografi Sidi Larbi Cherkaoui e Damien Jalet affidato la messa in scena dello spettacolo alla sublime artista Marina Abramovic la quale tra le maggiori esponenti del movimento artistico della Body art, cercò di rendere il corpo libero, ridefinendo i suoi confini. La loro interpretazione onirica dell'opera di Maurice Ravel è stata rappresentata per la prima volta al Palais Garnier di Parigi il 2 maggio.


The plot of the ballet takes place in an  Spain Locanda. A gypsy dancing on a table in the middle of the people. Gradually, she communicates her joy and the rhythm of other guests who are affected by her dance. Bolero by Maurice Ravel  was composed in 1928 will be staged at the Opera from May 2 to June 3.
  The Givenchy artistic director Riccardo Tisci created  the costumes for the ballet in this occasion. This is the first time that the designer works with the workshop of the Palais Garnier, in a context of a personal project to elaborate costumes between the romantic and dark. The dancers appear as ghosts in white dresses, evanescent and fluffy. 
Fine embroidery are applied to the transparent body to evoke the human skeleton and instill a climate funeral in this representation. 

The choreographers Sidi Larbi Cherkaoui and Damien Jalet entrusted the staging of the show to the sublime artist Marina Abramovic, one of  greatest exponents of the artistic movement of Body art, tried to make the body free, redefining its borders. Their dream interpretation of the work of Maurice Ravel was represented for the first time at the Palais Garnier in Paris on May 2.